Parrocchia

Messaggi per l'Assemblea parrocchiale

 

Messaggio 1-2021 - Lavori supplementari alla Gesora

Bollettino delle Parocchie

Bollettino Parrocchiale 2024 - 3
04.11.24
4'359 kB
Bollettino Parrocchiale
Bollettino Parrocchiale 2024 - 2
04.07.24
3'680 kB
Bollettino Parrocchiale
Bollettino Parrocchiale 2024 - 1
18.03.24
2'245 kB
Bollettino Parrocchiale
Bollettino Parrocchiale 2023 - 3
20.11.23
2'037 kB
Bollettino Parrocchiale
Bollettino Parrocchiale 2023 - 2
18.07.23
1'998 kB
Bollettino Parrocchiale
Bollettino Parrocchiale 2023 - 1
15.03.23
2'141 kB
Bollettino Parrocchiale
Bollettino Parrocchiale 2022 - 2
11.07.22
1'064 kB
Bollettino Parrocchiale
Bollettino Parrocchiale 2022 - 1
25.02.22
1'124 kB
Bollettino Parrocchiale
Bollettino Parrocchiale 2021 - 2
01.07.21
1'154 kB
Bollettino Parrocchiale
Bollettino Parrocchiale 2021 - 1
16.03.21
1'300 kB
Bollettino Parrocchiale
Bollettino Parrocchiale 2020 - 3
29.10.20
1'315 kB
Bollettino Parrocchiale

Amministratore parrocchiale

Don Bartlomiej Urbanowicz
Mobile 077 513 68 66

 

Orario delle Sante Messe

Festivo
09:30 in Chiesa Parrocchiale

Giovedì e sabato
all’Oratorio della Beata Vergine delle Grazie (Gesora)

 

Chiesa Parrocchiale di San Martino

La chiesa è documentata già nel 1352 ed era una costruzione semplicissima con l'entrata sul sagrato, verso sud.

Nel 1580 fu trasformata sull'attuale pianta e nel 1642 – 1643 venne in gran parte ampliata assumendo la forma attuale. Di quest'epoca sono le facciate e il campanile barocchi.

Fu eletta chiesa parrocchiale nel 1603.

Sulla facciata meridionale si intravedono tracce di affreschi, quasi totalmente deteriorati, di San Martino, Santa Caterina e della Madonna con Bambino.

Sopra questi affreschi c'è una meridiana – restaurata nel 1996 dal Professor Luciano Dall'Ara – una delle poche "segnatempo di meridiana italiana" ancora esistenti.

All'interno l'altare maggiore in marmo di Arzo e altre provenienze è in stile barocco, quali si ritrovano in molte chiese del Sottoceneri, ed è opera di Leone Buzzi da Viggiù. L'altare risale al 1803 ed è stato voluto e quasi interamente pagato dalla Confraternita del SS Nome di Gesù (Confraternita tuttora esistente e operante).

Il campanile fu restaurato e sopraelevato nel 1848 e pure in quell'anno vennero posate e benedette le nuove cinque campane.

Nel 1937 ebbero luogo i grandi restauri della chiesa: tetto, travature, gradini e balaustra in marmo macchiavecchia di Arzo, illuminazione elettrica, confessionali e intonacatura dei muri esterni.

 

Rilevante fu soprattutto l'opera pittorica del Professor Ovidio Fonti di Miglieglia, insegnante alla Scuola di Belle Arti di Torino, che diede la maggior impronta a questi restauri con una finta cupola (trompe l'oeil), lo Spirito Santo sotto forma di colomba, la Madonna Assunta e il Patrono San Martino, dipinti sul soffitto della navata centrale.

Promotore e anima dell'importante restauro fu l'indimenticabile parroco del tempo, Don Ferdinando Andina (a Pura dal 1910 al 1939).

Subito dopo la seconda guerra mondiale, nel 1948, la chiesa parrocchiale si arricchì di una stupenda Via Crucis in formelle di cotto, plasmata dal professor Georgj, maestro di scultura all'Accademia di Belle Arti di Monaco di Baviera.

 

Sono quattordici bassorilievi di stile neoclassico, molto equilibrati e perfetti in ogni dettaglio; non manca l'ispirazione mistica trasfusa nell'opera dall'autore che, dalla corrispondenza con il parroco di allora, l'ascetico e profondo Don Giovanni Molteni (a Pura dal 1939 al 1952) risulta essere – oltre che artista – un cristiano di salda fede. Questi bassorilievi sono inseriti nel mezzo delle lesene della nostra bella chiesa.

La nostra chiesa parrocchiale, situata al colmo di una magnifica scalinata, è tuttora apprezzata quale soggetto-simbolo di Pura, ammirata e riprodotta – meglio se con la magnolia in fiore – da fotografi, artisti-pittori e turisti.

 

(GR–2001)

Oratorio della Beata Vergine delle Grazie (Gesora)

L'attuale costruzione è nata da un voto dei parrocchiani di Pura guidati dal santo curato Don Fedele Poli, che nel 1855 imploravano la Madonna per liberarli dal colera che infieriva nelle nostre contrade.

La Gesora, iniziata nel 1856, fu terminata e benedetta il 6 aprile 1875 e i lavori furono eseguiti gratuitamente dalla maestranza di Pura.

E' situata all'entrata del villaggio ed è una costruzione centrale a croce greca, fatta su disegno dell'architetto Giorgio Ruggia, che operò in Russia.

Aveva un altare in scagliola e una balaustra a colonnine: al centro la venerata Madonna col Bambino dipinta dal pittore di Ponte Tresa Bernardino Giani.

Nel 1968 l'interno fu radicalmente trasformato (su progetto dell'architetto Finzi). L'altare e la balaustra furono abbattuti e l'effige della Madonna asportata. Il posto venne preso da una notevole vetrata – Madonna con Bambino – di Fra Roberto Pasotti e da un altare lineare in granito.

L'antico quadro del Giani, convenientemente restaurato, è appeso sulla parete a destra dell'altare ed è ancora devotamente venerato.

(GR–2001)



Ur miracul da Madona (Il miracolo della Madonna)

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Parrocchia di San Martino
6984 Pura
Comune di Pura

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lu-me-gio-ve: 09:30 - 11:45

ma: 13:30 - 16:30